I luoghi del male. Note su Hannah Arendt
- Categoria principale: Le Parole del Novecento
- Categoria: 2008 La plurivocità del male
- Pubblicato 04 Ottobre 2010
- di Aldo Meccariello
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... Hannah Arendt scriveva: Quel che ora penso veramente è che il male non è mai radicale, ma soltanto estremo, e che non possegga né profondità né una dimensione demoniaca. Esso può invadere e devastare il mondo intero, perché si espande sulla sua superficie come un fungo. Esso sfida, come ho detto, il pensiero, perché il pensiero cerca di raggiungere la profondità, di andare alle radici, e nel momento in cui cerca il male, è frustrato perché non trova nulla. Questa è la sua banalità.